Situazione sotto controllo all'ospedale delle Scotte dove un'infermiera era risultata positiva al Covid-19 dopo aver manifestato sintomi riconducibili all'infezione da SarsCov2 al rientro da un soggiorno all'estero (vedi articiolo correlato).
La Asl Toscana Sud Est fa infatti sapere che sono negativi tutti i 70 professionisti sanitari che erano entrati in contatto con lei secondo l'indagine epidemiologica allargata condotta all'interno dell'ospedale senese: tutti
sono risultati negativi ai due tamponi consecutivi
per la ricerca di RNA del SARS-CoV-2, come previsto dal protocollo
aziendale. Nessuno, fa sapere ancira la Asl, ha manifestato segni e sintomi riconducibili
alla malattia COVID-19 nei 14 giorni successivi al contatto.
Per il direttore generale dell'Azienza ospedaliero-universitaria Senese "eventi di questo tipo non sono purtroppo prevedibili. Quello che possiamo fare è prevenire, facendo in modo che i
contatti non si trasformino in vettori del virus all’interno di
popolazioni ristrette come quella di un ambiente ospedaliero, contraendo
così al minimo il rischio di esposizione e quindi la possibilità che il
virus incontri un altro ospite suscettibile".
La Asl ribadisce l'importanza dell'adesione alle regole anti-contagio in vigore fin dai primi momenti della pandemia, "relative al corretto uso della mascherina durante il turno di lavoro, anche nei momenti di relazione interpersonale oltre che di assistenza ai pazienti e a comportamenti responsabili circa il distanziamento laddove possibile, la corretta igiene delle mani e l’igiene respiratoria".