Economia

Mps, nuovo cda per la ricapitalizzazione

Al centro della riunione di oggi a Rocca Salimbeni lo status quo sul processo che porterà all'aumento di capitale della banca senese

Ancora nessuna decisione nè ufficiale nè ufficiosa, il futuro dell'istituto di credito di Siena è ancora molto incerto.

La ricapitalizzazione dovrebbe arrivare a coprire i fabbisogni di capitale generati dalla cessione di 27 miliardi di sofferenze lorde. 

Molto dipenderà anche dal piano industriale che il mangement di Mps presenterà a fine di settembre.

Sul futuro sono comunque due le ipotesi che si profilano: la prima riguarda appunto l'aumento di capitale da 5 miliardi, una strada piuttosto in salita considerando che tra il 2014 e 2015 i soci Mps hanno già messo mano al portafoglio per 8 miliardi. 

Da qui la seconda ipotesi, ovvero quella degli "anchor investors", soggetti capaci da soli di assorbire una parte rilevante dell'impegno richiesto.  

Sul futuro economico dell'istituto, sembrerà quasi un segno del destino, gli economisti sostengono peserà anche l'esito del referendum costituzionale.

Una vittoria del NO potrebbe tradursi in strada più in salita per la ripatrimonializzazione di Mps.