Questa la decisione del Tribunale di Siena con l'udienza che si è svolta questa mattina.
I reati contestati riguardano falso in atto pubblico in danno della Commissione veterinaria del Palio di Siena, relativamente al Palio del 2014 e del 2015, falso ideologico per soppressione, violazione di sigilli e frode processuale, maltrattamento ed uccisione di animali, commercio ed impiego di farmaci non consentiti.
Respinte tutte le eccezioni presentate dagli avvocati.