Cronaca

Soci Mps, nuove accuse contro Viola e Profumo

Un gruppo di soci della banca senese ha chiesto al gup di contestare agli ex vertici anche l'accusa di truffa contrattuale

A pochi giorni dall'udienza preliminare del processo a carico dell'ex presidente del Monte dei Paschi Alessandro Profumo, dell'ex ad Fabrizio Viola e dell'ex presidente del collegio sindacale Paolo Salvadori, in programma per il 29 settembre (vedi qui sotto gli articoli collegati), un gruppo di soci della banca senese ha inviato una memoria alla gup per chiedere di contestare agli ex vertici anche l'accusa di truffa contrattuale.

Nella memoria, sottoscritta dall'avvocato Paolo Emilio Falaschi, si legge che Profumo, Viola e Salvadori, per ottenere gli aiuti del governo Monti, "fecero una rappresentazione ingannevole dei derivati" Santorini e Alexandria. Secondo Falaschi la richiesta di aiuti di stato sarebbe stata quindi "indebita". "Mps non avrebbe potuto nè richiedere nè assumere e neppure detenere gli aiuti" si legge nella memoria. Sempre secondo il legale del gruppo di soci, Viola e Profumo, "operando in modo da nascondere le perdite di bilancio", sarebbero riusciti a ottenere anche altri benefici dalla Commissione Europea a cui non avevano diritto.

Nella memoria i soci chiedono che i danni sofferti dal Monte dei Paschi siano conteggiati in almeno dieci miliardi di euro.