Lavoro

Sindacati a Rossi, "Confronto o mobilitazione"

Tensione unitaria tra Cgil, Cisl e Uil: “Valutazione negativa sulle modalità con le quali si sta procedendo alla modifica del sistema socio sanitario”

“Chiediamo al Presidente della Regione Enrico Rossi: ritiene che il confronto con le organizzazioni sindacali sia un valore per tenere assieme sviluppo equità e coesione sociale, oppure un fastidioso orpello del passato? Sia chiaro che per quel che siamo e per chi rappresentiamo nella nostra regione non assisteremo inerti a tale negativa scelta e se necessario saremo pronti a mobilitazioni”.

Si rivolgono direttamente a Enrico Rossi Cgil, Cisl e Uil della Toscana, dopo la riunione delle segreterie regionali, al termine della quale viene condivisa una rinnovata “tensione unitaria”. “Solo l'unità delle organizzazioni sindacali - spiegano Cgil, Cisl, Uil Toscana - e quindi dei lavoratori e delle lavoratrici, riuscirà ad imporre alla politica scelte che guardino al mondo del lavoro”.

“Tensione unitaria” che parte sì da temi nazionali ma si configura anche in Toscana: “Vogliamo irrobustire questa tensione unitaria a livello regionale, iniziando con l’assemblea generale dei delegati al Nelson Mandela Forum a Firenze il 17 dicembre sulla previdenza e proseguiremo con una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio, coinvolgendo cittadini, lavoratori e pensionati per avere risposte celeri e positive alle nostre richieste, in tema di welfare, sviluppo, lavoro e sanità”.

Proprio sul fronte della sanità, Cgil, Cisl e Uil Toscana esprimono “concordemente una valutazione negativa sulle modalità con le quali si sta procedendo alla modifica del sistema socio sanitario della nostra regione; mancano completamente momenti di confronto strutturato ed istituzionale nei quali far valere le nostre idee e le nostre ragioni, previsti dalle stesse norme regionali attualmente vigenti”.