Cronaca

Smascherati falsi pensionati residenti all'estero

Hanno truffato lo Stato per oltre 200mila euro 12 stranieri che sono riusciti a riscuotere la pensione dell'Inps senza risiedere in Italia

In tempi come questi dove migliaia di cittadini sono in attesa della cassa integrazione o degli altri aiuti previsti dal governo per l'emergenza coronavirus, suscita particolare indignazione la vicenda che vi stiamo per raccontare: la Guardia di Finanza ha scoperto 12 individui di nazionalità rumena ed albanese che sono riusciti a percepire indebitamente trattamenti pensionistici dell'Inps dichiarando all’ente di essere residenti in Italia. Invece abitavano all'estero e quindi non ne avevano alcun diritto: le prestazioni di natura assistenziale, contrariamente a quelle di natura previdenziale, non possono essere 'esportate' all'estero perchè per legge possono essere erogate, a prescindere dalla cittadinanza, esclusivamente nello Stato in cui risiedono stabilmente i beneficiari. 

L'entità del danno cagionato alle casse dell’Inps è circa 200mila euro ed è una stima ancora provvisoria perchè sono in corso ulteriori accertamenti su altri cittadini stranieri sospettati di condotte illecite analoghe. 

La Finanza, dopo aver accertato che i 12 personaggi in questione non abitavano stabilmente in Italia, li ha denunciati alla procura per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Il Tribunale di Firenze, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha anche disposto il sequestro preventivo sui conti correnti dei denunciati delle somme di denaro indebitamente percepite. Il sequestro è già stato eseguito.

L’Inps di Firenze, a seguito delle risultanze segnalate dai finanzieri, ha proceduto alla sospensione dell’erogazione di tutti i trattamenti pensionistici indebitamente fruiti.