Cronaca

Sollicciano, nove morti nel 2015

L'Osservatorio della Camera penale di Firenze: "Nel carcere mancanza di personale, assistenza sanitaria disastrata, condizioni di vita drammatiche"

Dopo le denunce delle organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria, la situazione sempre più critica della casa di pena fiorentina è stata ribadita in un comunicato anche dall'Osservatorio carcere della Camera penale del cspoluogo toscano.

"Nelle ultime 24 ore due persone detenute si sono tolte la vita a Roma mentre a Sollicciano una persona è morta d'infarto - si legge nella nota - A Roma questa volta è in evidenza la sicurezza dei detenuti, a Firenze le drammatiche condizioni di vita all'interno del carcere".

"Le camere penali assieme alle associazioni continuano a denunciare questa situazione ma politica e istituzioni evidentemente hanno una diversa agenda - prosegue la nota della Camera penale - Serve un ordinamento nel quale la pena della detenzione sia una misura non centrale del sistema. Nel frattempo, amnistia e indulto rappresentano l'unica soluzione immediata e praticabile".

Sulla morte per infarto di un detenuto albanese di 45 anni sono intervenuti anche Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi, segretaro e presidente dell'associazione per l'iniziativa radicale Andrea Tamburi.

"E' curioso come a Sollicciano le regole elementari di difesa dal caldo non vengano osservate - dichiarano Buzzegoli e Lensi - Possibile che, in estate, le attività sportive non possano essere spostate in orari più consoni?".

I due esponenti dell'associazione Tamburi hanno lanciato un appello alla Regione Toscana: "Si provveda con urgenza e tempestività a creare un presidio sanitario capace di monitorare lo stato di salute dei detenuti toscani a fronte delle difficoltà metereologiche delle ultime settimane e di quelle che verranno".