Attualità

I bilanci in rosso di 150 partecipate toscane

Dalle fiere ai trasporti, dalle farmacie alle terme, un'azienda a capitale pubblico su quattro finisce nella black list di Cottarelli

Le aziende partecipate della toscana si sono mangiate il loro capitale pubblico. Secondo l'indagine effettuata dal super commissario alla spending review Carlo Cottarelli, infatti, circa 150 società misto pubblico private, che vedono la partecipazione nei loro consigli d'amministrazione della Regione o dei comuni, hanno bilanci in passivo. in alcuni casi pesantemente in passivo.
Il dossier, pubblicato sul sito http://revisionedellaspesa.gov.it/documenti.html non è di semplice lettura: lo stato di salute di queste società viene infatti misurate in base al Roe (Return on Equity) che altro non è se non il rapporto, convertito in percentuale, tra il patrimonio netto delle società e le perdite accumulate nell'anno 2012. Le aziende sono inserite in tabelle a seconda delle dimensioni del loro capitale: dal milione di euro in su, ta i 100 mila euro e il milione, tra i 10 mila e i 100 mila euro, per finire con quelle con patrimonio netto inferiore ai 10 mila euro.


Nella prima fascia a detenere il poco invidiabile primato è la Società Terme del Benessere, che possiede stabilimenti a San Casciano e a Monsummano. A fronte di un patrimonio di 3,67 milioni, nel 2012 ha accumulato perdite per 8,97 milioni e quindi ha un Roe pari a - 244,27%.
Seguono la Coipam di Orbetello, che si occupa di trasformazione ittica (Roe al -96,4%), il Polo Universitario di Grosseto (-94,8%) e la Sas di Firenze (-63,35%).

Nella categorie delle aziende medie spicca la presenza della Farmacie comunali di Livorno, delle Terme di Chianciano, di Firenze Fiera, dell'Ort e di Fidi Toscana. Ma anche quella del Porto industriale di Livorno, della Compagnia Toscana Trasporti Nord e di Firenze Parcheggi. Mentre in quella delle piccole e medie società, 334  in totale e partecipate in larga parte dai comuni, troviamo il Polo universitario di aretino con un Roe di -2881,41% a fronte di un patrimonio di 3.147 euro e l'Azienda farmaceutica di Pietrasanta che nel 2012 ha perso 62.139 euro, avendo un patrimonio di 3.259 euro.

Va malissimo anche sul fronte della cultura: la Fondazione Festival Puccini ha fatto registrare nel 2012 un negativo di 1.069.201, la Fondazione Sipario Toscana un -566.189 euro, mentre la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino ha preferito non presentare i bilanci d'esercizio allo Stato