Potrebbero ritrovarsi a spendere in energia qualcosa come 400mila euro in più in un anno i titolari della Viriplast, storica azienda di Calenzano che dal 1971 produce contenitori in plastica.
A denunciare la terrificante stangata sono stati i titolari: le bollette dell'energia elettrica sono passate da una media di 12-13mila euro al mese a 45mila, con un incremento in 5 mesi del 246%.
"Una progressione impietosa - ha spiegato Leonardo Vitali uno dei titolari ai mezzi di informazione - 16mila a Luglio, 31mila a Settembre, 38mila a Novembre, oltre i 45mila a Dicembre. Potremmo chiudere l'anno con oltre 400mila euro dispese energetiche in piùnon preventivate. Impensabile, imprevedibile e insostenibile. Dovremmo ritoccare il listino dei prezzi dei nostri prodotti del 30% ma i nostri clienti non ci concedono più del 5%".
La Viriplast è soltanto una delle migliaia di attività di tutti i settori - dalle aziende manifatturiere agli impianti sportivi come le piscine - messe in ginocchio dai rincari del costo dell'energia senza che, finora, il governo Draghi abbia messo a punto una strategia efficace per contenere i prezzi o ristori adeguati per le aziende.