Attualità

Stangata bollette e per gli impianti sportivi si apre il baratro

Alto rischio chiusura per migliaia di strutture per l'aumento esorbitante delle tariffe di luce e gas. Sindaci e governatori chiedono aiuto al governo

Il caro-energia non mette a rischio solo il proseguimento dell'attività delle fabbriche. Anche migliaia di impianti sportivi, spesso di proprietà dei Comuni ma in concessione a gestori privati, potrebbero chiudere i battenti di fronte a bollette dell'elettricità e del gas più che raddoppiate e a costi di gestione ormai insostenibili.

A lanciare l'allarme sono stati i sindaci di Torino, Roma, Milano, Firenze, Bologna, Bari, Napoli e Palermo durante un incontro con la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali.

"Gli impianti sportivi e in particolare le piscine - ha spiegato l'assessore del Comune di Torino Mimmo Carretta - sono state fra le prime attività a subire drastiche restrizioni e lunghe chiusure forzate a causa dell'emergenza Covid e ora, con l'aumento esponenziale del costo delle utenze, la situazione potrebbe assumere aspetti drammatici per i gestori e per le amministrazioni comunale". "L'intero settore è fondamentale e strategico per lo sport, per il mantenimento di corretti stili di vita, per la prevenzione delle patologie e per la riabilitazione" ha sottolineato Carretta.

Come misure di sostegno ai gestori, i sindaci hanno proposto al Governo di deliberare un'estensione delle concessioni degli impianti e l'ampliamento del superbonus del 110%, attualmente previsto solo per lavori che riguardano gli spogliatoi, a tutto l'impianto sportivo. Ma è chiaro che, senza aiuti o interventi diretti sul costo dell'energia, il problema sarà trovare gestori ancora disposti a tener aperti gli impianti.

La Conferenza delle Regioni ha invece chiesto al governo Draghi un pacchetto fiscale specifico dedicato alle società e alle associazioni sportive, "per il sostegno delle spese sostenute fino a d oggi e per favorire lo sviluppo e la riqualificazione delle strutture all'aperto e al chiuso esistenti". L'obiettivo è garantire in piena sicurezza la ripresa delle attività sportive di tutte le discipline. Ma anche in questo caso, senza aiuti di rilievo e misure di contenimento delle tariffe di elettricità e gas, il problema principale sarà scongiurare la chiusura in blocco degli impianti.