Cronaca

Profughi senza vita, ipotesi avvelenamento

Nella bocca dei due nigeriani ospiti dell'agriturismo sono state trovate tracce di sangue, per questo è stata esclusa la morte per monossido

Sarà l'autopsia a sciogliere i nodi sulla morte dei due giovani nigeriani ospiti di un agriturismo in Alta Versilia, nell'ambito di un progetto d'accoglienza della prefettura di Lucca. 

I due profughi trovati senza vita nella loro camera avevano 21 e 23 anni. Stando alle testimonianze di chi era all'interno della struttura che ospita un gruppo di giovani stranieri, quasi tutti nigeriani, richiedenti asilo politico, erano stati visti giocare a tennis tavolo, nella mattina erano vivi, e poi nel pomeriggio sono stati trovati, privi di vita, nel letto a castello nella stanza dell'agriturismo. 

E' stata esclusa l'intossicazione da monossido di carbonio, in bocca avevano saliva e sangue. Un'ipotesi più attendibile, secondo quanti si apprende, potrebbe essere quella di un avvelenamento.

I carabinieri, che sono intervenuti sul posto, insieme ai mezzi del 118, e il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, escludono che ci siano stati segni di violenza sui corpi che sono stati trasferiti presso l'obitorio dell'ospedale Versilia.