I resti di Maria Fresu, riesumati nel cimitero di Montesportoli, sono stati recuperati ma erano sparsi dentro una piccola bara e non all'interno di contenitori, quindi sono ammalorati. Saranno comunque effettuate delle nuove analisi.
L'operazione è stata disposta dalla Corte d'Assise di appello di Bologna nell'ambito del processo a Gilberto Cavallini accusato dopo 39 anni di concorso nell'attetanto del 2 agosto 1980 dove morirono 85 persone. Tra queste anche maria Fresu e sua figlia, Angela di tre anni.