Attualità

Strage di Bologna, a 40 anni dal 2 agosto 1980

L'Italia si ferma ancora una volta alle 10 e 25 del 2 agosto per commemorare le 85 vittime della strage, tra i morti anche una bambina toscana

L'attentato commesso sabato 2 agosto 1980 alle 10 e 25 alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale, ha sconvolto l'Italia che a 40 anni di distanza si ritrova per ricordare. Una valigia abbandonata nella sala d'aspetto di seconda classe conteneva 23 chilogrammi di esplosivo che hanno fatto crollare l'ala ovest, l'onda d'urto ha raggiunto il primo binario distruggendone la pensilina e devastando il parcheggio dei taxi.

Quello che è stato definito il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra, ha causato 85 morti e 200 feriti. Persone di ogni parte d'Italia che allo snodo di Bologna tornavano, facevano scalo o partivano per andare in vacanza.

Tra  le vittime anche Angela di 3 anni con la sorella Maria di 24 anni arrivate da Montespertoli e poi la loro amica Verdiana di 22 anni di Castelfiorentino. C'erano poi Lina, di 53 anni arrivata da Livorno e Roberto di 21 anni da Anghiari.

Il Comune di Bologna ha invitato sui social a ricordare quel giorno e quegli istanti "Quarant'anni fa, il 2 agosto 1980, il tempo si è fermato alle 10 e 25. Molti di noi hanno ricordi precisi di dov'erano e cosa facevano in quel giorno, a quell'ora. Altri non erano ancora nati, o erano troppo piccoli per ricordare. Esercitare la memoria è un'operazione che tutta la comunità ha ostinatamente praticato nel tempo: quarant'anni dopo v’invitiamo a condividere il vostro ricordo, o il vostro pensiero".