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Studenti all'assalto dei bus, arrivano i tutor per lo smistamento

La giunta regionale ha stanziato mezzo milione di euro per istituire queste nuove figure che presiederanno le fermate degli autobus più frequentate

Si chiama 'Ti accompagno' ed è il progetto voluto dalla Regione Toscana per gestire i flussi dei passeggeri, in particolare degli studenti, che torneranno su bus e treni regionali una volta terminato l’obbligo della didattica a distanza per le scuole di secondo grado, prevista dai decreti anti-Covid. 

Con una delibera proposta dall’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli e approvata all’unanimità, la Giunta regionale ha stanziato 500.000 euro per istituire la figura di un ‘tutor’ che faccia da presidio nelle fermate più utilizzate, dove tendono a formarsi assembramenti. I tutore aiuteranno i passeggeri, a partire dai più giovani, ‘smistarsi’ sulle corse programmate, evitando di accalcarsi sul primo bus in arrivo.

“La Toscana è stata la prima a portare al 50% della capienza il limite di utilizzo dei bus e dei mezzi di trasporto pubblico locale - ha spiegato l'assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli - Prima ancora che la stessa percentuale venisse definita a livello nazionale dal Dpcm, abbiamo stanziato risorse per potenziare il servizio e mettere corse ‘bis’ ed eventualmente ‘ter’ dove necessario, anche ricorrendo all’uso di bus turistici ed ncc se i mezzi a disposizione delle aziende di servizio non fossero bastati". 

"Ma tutto questo rischia di non essere sufficiente se gli utenti non sono informati dell’arrivo di altri mezzi o se, per la fretta e la paura di perdere la corsa, salgono comunque tutti sul primo bus in transito - ha detto ancora l'assessore - E dunque abbiamo pensato a figure professionali o di volontariato, che indirizzeranno i passeggeri, in particolare gli studenti, ed eviteranno calche alle fermate e sui mezzi, perché da più fonti ormai è stato evidenziato che gli assembramenti non avvengono dentro le scuole, ma fuori da esse. Verranno inoltre monitorati i flussi di ingresso e di uscita e si lavorerà in stretto contatto con i territorio, infatti già da ora chiediamo l’individuazione di un ente capofila per ogni Provincia”.

Le risorse stanziate saranno assegnate direttamente ai Comunil gli enti incaricati di realizzare il progetto. Vista la situazione in costante evoluzione, i fondi potranno essere implementati o rimodulati a seconda della necessità di prolungare o meno il servizio.