Attualità

"Sui rifiuti la Regione Toscana è fuorilegge"

Il M5S ha denunciato l'esistenza di una Convenzione che incentiva i cittadini a conferire la spazzatura in discarica, in violazione delle regole Ue

I consiglieri regionali pentastellati hanno depositato un'interrogazione per chiedere al presidente della Regione, Enrico Rossi, di fare chiarezza sulla questione dello smaltimento dei rifiuti e soprattutto sulla quantità minima di spazzatura che viene garantita da alcuni impianti da una Convenzione siglata con la Regione stessa.

"La Convenzione per la gestione delle discariche di Terranova Bracciolini e Castiglion Fibocchi – hanno scritto i 5 stelle in una nota - indica “Limiti di Conferimento” dei rifiuti sotto i quali è necessario rivedere l’importo al gestore dell’impianto, promuovendo il principio paradossale che la tariffa per i cittadini aumenta se riescono a diminuire i loro rifiuti indifferenziati. Nella stessa Convenzione addirittura si definisce “Quantitativo Minimo Garantito dalla Comunità d’Ambito” la quantità annua di rifiuti che i Comuni membri della Comunità d’Ambito devono conferire agli impianti tramite il gestore unico".

Una convenzione che, secondo i Cinque Stelle, violerebbe una direttiva comunitaria che precisa che "Gli Stati Membri non dovrebbero promuovere, laddove possibile, lo smaltimento in discarica o l’incenerimento”. 

"Si incentiva l’indifferenziata - hanno sottolineato i consiglieri pentastellati - con lo scopo palese di tenere in vita impianti sovradimensionati e inutili, quali discariche e inceneritori, fino a dichiarare la necessità di costruirne di nuovi o riattivarne vecchi".

"Qualora si generasse un aggravio delle tariffe a causa di questa Convenzione - hanno aggiunto i Cinque stelle -, ci troveremmo di fronte ad un danno erariale, perché gli Enti Pubblici sosterrebbero costi di smaltimento non dovuti".