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Sul Forteto Napolitano scrive a Chiurli

Il Quirinale ha risposto al consigliere regionale Gabriele Chiurli in merito alla ricusazione del giudice Bouchard, girando la pratica al Csm

La pratica della ricusazione del giudice Marco Bouchard, titolare del processo sul caso Forteto, "è stata rimessa al Consiglio Superiore della Magistratura per le valutazioni di competenza".
A diffondere la notizia sono stati gli uffici della Presidenza della Repubblica, che hanno risposto così con una nota ufficiale all'appello lanciato poco più di 20 giorni fa dal consigliere regionale del Gruppo Misto e fondatore del movimento Democrazia Diretta, Gabriele Chiurli.

Chiurli aveva definito la rimozione di Bouchard "inopportuna e foriera di nefaste conseguenze per il prosieguo del processo", che vede imputato il fondatore della comunità per minori disagiati "Il Forteto", Rodolfo Fiesoli, per violenza sessuale e maltrattamenti. Chiurli aveva quindi invitato il Capo dello Stato ad esaminare direttamente il caso, essendo anche presidente del Csm, l'organo di autogoverno della magistratura.
"La pronta risposta del presidente Napolitano - ha scritto Chiurli in una nota - è il primo elemento rassicurante di una vicenda che conserva ancora molti lati oscuri, anche dal punto di vista del coinvolgimento della politica. Poco rassicurante appare invece la decisione di non ricorrere contro la rimozione del giudice da parte della Regione Toscana, parte civile nel processo in corso".