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"Il governo non combatte l'economia illegale"

Duro attacco di Susanna Camusso, arrivata a Firenze per parlare del protocollo sulla tracciabilità della filiera della pelle adottato in Toscana

L'accordo tra sindacati, imprese e Regione siglato il 23 dicembre e che punta alla tracciabilità della filiera e della manodopera impiegata nel settore della pelle potrebbe fare scuola su scala nazionale. 

Il problema però, secondo Susanna Camusso, che ha partecipato al convegno organizzato dalla Filctem toscana dal titolo "Solo un buon lavoro produce cose belle" è che il governo non sta dando risposte adeguate in tema di lott all'economia illegale. "Per non parlare - ha detto il segretario generale della Cgil - della legge anti corruzione, delle norme fiscali e del falso in bilancio. Il governo della velocità che però di fronte a questi temi raggiunge dei record straordinari di incapacità".

Eppure il protocollo siglato in Toscana poggia su basi interessanti con Regione e sindacati che si sono dati il compito di facilitare i controlli lungo la filiera e di contrastare lo sfruttamento e le contraffazioni.

Dal canto loro le imprese sono pronte a recepire questo protocollo, che non consiste in una semplice autocertificazione. "Fermo restando - ha detto il direttore di Confindustria Toscana, Sandro Bonaceto - che si deve tutelare anche la produttività e la capacità di stare sul mercato". 

Un monito alle aziende è arrivato dal numero uno della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi che si è detto pronto ad espellere le aziende che lavorano in maniera impropria.