Politica

Elezioni, l'uragano Brunetta in Toscana

"Renzi e i suoi? Dilettanti" tuona il capogruppo FI. Che punta il dito anche sui conflitti di interesse del premier e della ministra Boschi

"Renzi? L'ho paragonato al fascismo. Non avendo mai lavorato in vita sua, non ha neanche studiato. Ha solo fatto potere". Parole di Renato Brunetta, capogruppo forzista alla Camera, che irrompe nella campagna elettorale toscana con tutta la sua esuberanza e peso politico. Parlando dal palco di un'iniziativa elettorale organizzata ad Arezzo sostegno di Stefano Mugnai, candidato azzurro alla presidenza della Regione Toscana, e del candidato a sindaco di di Arezzo Alessandro Ghirelli, Brunetta ne ha per tutti: il premier Renzi e la sua origine come politico, il governo, la ministra per le rifomra Maria Elena Boschi, che originaria proprio dell'aretino. 

"Renzi e suoi sono dilettanti allo sbaraglio che hanno preso il potere con una congiura di palazzo, grazie al peggior Capo dello Stato della storia italiana" secondo Brunetta che poi ricordando "conflitti di interesse di Renzi, dei suoi cari, dei suoi amici finanzieri, della Boschi, di suo padre (ex vicepresidente di Banca etruria, ndr)" ha invocato "una legge sul conflitto di interessi: "Voglio chiarezza sulle banche popolari - ha tuonato - su chi ha finanziato le primarie di Renzi, come sono state finanziate, su come si finanzia Renzi, chiarezza su tutto".

"Meno tasse, più lavoro, meno dbito, più efficienza, più economia, più produttività": queste per Brunetta le parole d'ordina del programma di Forza Italia, le stesse che hanno portato al succeso i Conservatori inglesi: "Il programma di Cameron - ha detto Brunetta - è il nostro programma".