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Bottega della salute, porte chiuse senza delibera

Suvereto colleziona l’ennesima chiusura. La sindaca: “La delibera regionale non c'è e in assenza di questa impossibile stipulare i contratti”

Foto di repertorio

Ancora una volta i cittadini di Suvereto si trovano senza la Bottega della salute, per l’ennesima volta chiusa.

La segnalazione arriva dall’associazione Uniamo Suvereto. “Con le riduzioni degli orari di sportello del servizio amministrativo e infermieristico, che il distretto ha subito negli ultimi anni, la Bottega della Salute è diventato un punto di riferimento per compensare le necessità e supportare i cittadini nell’esplicamento dei bisogni di cura della propria salute e non solo. - hanno spiegato - Fino a qualche anno fa il servizio amministrativo del distretto era attivo 5 giorni su 7 per un ampio orario della mattinata, adesso siamo arrivati a poco più di un paio d’ore due volte la settimana per l’amministrativo e un’ora due volte la settimana per gli appuntamenti ematici. Apprendiamo, ora, che la Bottega della Salute, rimarrà chiusa per un mese o forse più, con la mancata certezza sulla sua riapertura”.

Non è la prima volta che, con le stesse o simili motivazioni, il servizio viene soppresso. E non sono nemmeno le prime segnalazioni fatte, tanto che in un caso precedente si attivò l’Amministrazione comunale per sopperire al servizio dell’Azienda Usl Toscana nord ovest.

“E se vogliamo andare ancora indietro, - hanno ricordato - possiamo ricordare la chiusura del servizio amministrativo in piena pandemia, quando vergognosamente si chiedeva ai cittadini di rivolgersi al distretto di Venturina anche per il pagamento del ticket, altrimenti non avrebbero potuto ritirare neanche i propri referti, perché all’inizio nessun altro sistema era stato attivato in loco, neppure la piattaforma telematica per coloro che avrebbero potuto accedere ai servizi on line”.

Dall’associazione il sollecito alla sindaca Jessica Pasquini ad intervenire nelle sue prerogative e responsabilità per risolvere i disservizi.

Non è tardata ad arrivare la risposta della sindaca Jessica Pasquini.

“I servizi del distretto dipendono dall’azienda sanitaria, e quindi dalla Regione, ed hanno subito un taglio che è sotto gli occhi di tutti, su cui l’amministrazione è più volte intervenuta, ma su cui non ha potere. - ha commentato - E’ noto come la pandemia abbia aggravato il bilancio sanitario regionale, mentre i servizi viaggiano sempre più spediti verso la digitalizzazione, molto utile ma di difficile accesso per larga parte della nostra popolazione anziana”.

A proposito della Bottega della salute “l’amministrazione comunale di Suvereto è stata tra le prime, insieme ad altre dell’ambito Valli Etrusche e con il supporto dei vertici della Società della Salute, ad incalzare la Regione Toscana, che si è impegnata a rinnovare il progetto Botteghe della salute, per la precisione il rinnovo prevede il finanziamento solo al 50% con il resto a carico di comuni-società della salute. Di fatto però la delibera regionale ad oggi ancora non c'è e in assenza di questa Anci Toscana è impossibilitata a stipulare i contratti con il personale. Da qui scaturisce la momentanea chiusura dello sportello di via Roma. Nessuna inerzia quindi da parte dell’amministrazione comunale, ma ritardo regionale”.

Punto di domanda anche al sistema Zerocode a Suvereto per accedere agli esami ematici tramite esclusiva prenotazione online, che dovrebbe essere attivato nel corso nel 2023.