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Lupo ucciso e scuoiato, esposto del Wwf

Ferma condanna per il lupo barbaramente ucciso. Legambiente chiede l'intervento delle forze dell'ordine, lo sdegno della sottosegretaria Silvia Velo

Annuncia un esposto alla procura il Wwf dopo che un lupo, barbaramente ucciso e scuoiato è stato trovato appeso a un cartello stradale a Suvereto. Un episodio simile è accaduto in provincia di Grosseto a gennaio ed altri 7 casi di bracconaggio in Liguria e nelle Marche. In totale, per il Wwf, ogni anno muoiono in Italia 300 lupi a causa della caccia illegale, di trappole, bocconi avvelenati e incidenti stradali. 

Il Wwf, che parla di un chiaro segno di provocazione, esprime il suo appoggio al sindaco di Suvereto Giuliano Parodi, che sui social media ha fermamente condannato l'accaduto, auspica che i responsabili siano prontamente individuati e annuncia che si costituirà parte civile nel processo. 

L'associazione rivolge infine un appello alla conferenza Stato-Regioni affinché "venga approvato al più presto, ovviamente con lo stralcio del capitolo relativo agli abbattimenti legali, il Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia, che contiene importanti misure contro il bracconaggio". 

Su quanto accaduto a Suvereto interviene anche Legambiente, attraverso Angelo Gentili: "Un gesto barbaro e vigliacco che condanniamo. Così non si aiutano gli allevatori ma si peggiora la situazione, studi scientifici confermano che l'abbattimento di predatori crea squilibri nei nuclei riproduttivi portando a un aumento di predazioni di animali domestici". Legambiente chiede alle forze dell'ordine d'intervenire subito e in maniera forte.

Anche la sottosegretaria all'ambiente Silvia Velo ha espresso una ferma condanna sull'accaduto: “Esprimo tutto il mio sdegno e una ferma condanna per un gesto ignobile e violento”.

“Mi auguro che le Forze dell’Ordine – prosegue Velo – facciano luce sulla vicenda e che individuino al più presto i colpevoli di un gesto così crudele”.