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Switch-off Digitale TV, “Alcune aree interne e montane escluse dalla ricezione"

Mario Puppa (Pd) porta il caso in Regione e presenta un atto di indirizzo. In questi giorni le emittenti locali sono alle prese con il cosiddetto switch-off, vale a dire il riposizionamento delle frequenze sulla banda sub700 MHz. Ma non tutto sembra filare liscio.

Mario Puppa

Per questo Mario Puppa, consigliere regionale Pd, ha deciso di presentare una mozione per chiedere alcuni impegni precisi alla giunta toscana al fine di porre rimedio alle problematiche segnalate da alcune emittenti televisive, soprattutto per quanto riguarda le aree più interne e montane.

«Dopo le prime operazione compiute dalle emittenti per attuare lo switch-off, in attuazione del riposizionamento delle frequenze previsto dalla Road Map del Governo – spiega Puppa – sembrerebbero emergere alcuni problemi in alcune aree della Toscana, soprattutto in quelle interne e montane collocate nei primi territori coinvolti nel refarming delle frequenze, nelle quali sembrerebbe essere saltata la ricezione di alcune emittenti televisive locali. In sostanza, seppure in teoria le rete messa a disposizione delle emittenti locali dovrebbe avere una copertura regionale sembra essere meno capillare in alcune aree interne, come nel caso che mi è stato segnalato, ad esempio, dall’emittente lucchese NoiTV rispetto ad alcuni punti dell’area Garfagnana e Media Valle.

Se tale situazione venisse confermata e aggravata con nuovi casi, visto che il riposizionamento delle frequenze è ancora in corso saremmo di fronte ad un disservizio per le aree interne e montane, oltre che a un evidente danno economico alle imprese editoriali aventi diritto a trasmettere, che da sempre danno voce alle realtà locali e rappresentano un’ossatura fondamentale del patrimonio identitario della nostra regione. Per questo – conclude il consigliere regionale – credo che occorra intervenire urgentemente nei confronti del ministero dello Sviluppo economico per cercare di risolvere il problema e, al tempo stesso, pensare a interventi mirati della Regione per coordinare iniziative di estensione di nuovi impianti capaci di garantire una copertura uniforme sul tutto il territorio toscano».

Nel dettaglio, gli impegni per la giunta regionale previsti dalla mozione sono i seguenti:

“attivarsi presso il Governo, ed in particolare nei confronti del Ministero dello sviluppo economico, affinché vengano prese le misure necessarie per risolvere le problematiche tecniche emerse in alcune aree interne e montane della Toscana a seguito dell’attuazione del riposizionamento delle frequenze delle emittenti televisive sulla banda sub700 MHz, come previsto dalla Road Map di cui al decreto del MISE del 30 luglio 2021, al fine di garantire la complessiva trasmissione e ricezione delle emittenti locali, tutelare il necessario pluralismo dell’informazione locale, nonché salvaguardare i diritti acquisti dai soggetti interessati; rendersi disponibile nel coordinare e, se necessario, sostenere quei Comuni toscani collocati nelle aree interne e montane che hanno la volontà di attivare nuovi impianti di diffusione al fine di estendere la rete rispetto a quella prevista e, quindi, il segnale televisivo dell’operatore di rete sul proprio territorio, anche valutando la compartecipazione ad eventuali spese previste; portare avanti in accordo con i soggetti preposti, e in collaborazione con il Corecom, la necessaria attività comunicativa volta ad informare la cittadinanza circa la necessità di ri-sintonizzazione dei televisori o dei decoder al termine delle operazioni di refarming che si concluderanno, in Toscana, il 7 giugno 2022”.