Attualità

Tagli uffici postali, la Toscana non si arrende

Slp-Cisl, Slc Cgil e UilPoste, chiamano alla mobilitazione i comuni e le comunità locali e chiedono un tavolo di trattativa con l'azienda

Intanto il presidente della Regione Enrico Rossi l'11 febbraio incontrerà i comuni interessati dal taglio di Poste Italiane. Sono cento gli sportelli in via di chiusura o di razionalizzazione

Un taglio che andrà a colpire, con chiusure totali o parziali in clima di razionalizzazione, ben 100 uffici postali in Toscana e finirà per ricadere soprattutto sui centri più piccoli e le zone più disagiate andando a danneggiare i soggetti più deboli, a cominciare dagli anziani. 

Piano presentato da Poste Italiane ai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, ma sul quale non è stato possibile neppure aprire un confronto, perché l’azienda si è limitata ad una semplice informativa. Per questo i sindacati chiedono un tavolo di trattativa con l'azienda.

Un piano pesantissimo dal punto di vista sociale e occupazionale che le organizzazioni sindacali non hanno intenzione di accettare e contro il quale lanceranno una grande mobilitazione, coinvolgendo anche i comuni e le comunità locali