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Task force per il memoriale di Sant'Anna

L'assessore regionale Sara Nocentini in visita nel luogo simbolo di uno dei crimini più orrendi del nazifascismo distrutto dalle forti folate di vento

Il vento a Sant'Anna di Stazzema ha distrutto la lapide che riporta i nomi delle 560 persone, donne, vecchi e bambini vittime dell'eccidio nazifascista poi la furia del vento ha anche scoperchiato la marginetta dedicata ad Anna, la vittima più piccola della strage, che doveva essere inauguarata due giorni dopo l'uragano.

Il vento qui, a 600 metri d'altezza, ha soffiato a 209 chilometri orari, più della bora. E sono molte anche le piante cadute e il rischio di smottamenti a valle con l'arrivo delle piogge è molto alto. Con la visita dell'assessore Sara Nocentini la Regione sottolinea il suo impegno verso questo luogo che è un luogo di dolore e memoria.

"La Regione è vicina" sottolinea l'assessore alla cultura della Toscana, Sara Nocentini. Lo fa davanti al monumento sacrario dove la lapide con i 560 nomi, l'età delle vittime della strage del 12 agosto 1944 madesso distrutta in mille frammenti. "Sono venuta per rendermi conto di persona e condividere il dolore, in un luogo che già porta dolore – sottolinea ancora l'assessore Nocentini durante il sopralluogo di stamani.

Una lapide importante, perché a dire "560 vittime – ricorda Enrico Pieri, superstite a dieci anni e presidente dell'associazione martiri – si fa presto ma vedere tutti quei nomi in fila fa tutta un'altra impressione".

La Regione ha chiesto al Comune di fare una lista dei danni e degli inerventi più urgenti su cui possono avere aiuto. Lo racconta il sindaco, Maurizio Verona. Il Comune ha aperto un conto corrente per raccogliere donazione per salvare il parco della pace. L'iban è IT06L0872670250000000730185. Per la ricostruzione della lapide spezzata si sono fatte avanti alcune aziende.

Il primo impegno della Regione è quello riaprire velocemente il parco e sistemare la marginetta all'ingresso del paese dedicata ad Anna, la vittima più giovane della strage con i suoi appena venti giorni di vita.

"Ma stiamo anche lavorando - conclude – agli ultimi passaggi per far nascere quella fondazione e istituzione, per la memoria di Sant'Anna, di cui si parla da tempo".

Il parco al momento è chiuso: ci sono da rimuovere gli alberi rovinati a terra e riattivare l'energia elettrica. Alla fine della prossima settimana, fa sapere il Comune, potrebbe comunque riaprire. E' volato via il tetto della chiesa e con gli alberi caduti si sono rovinati i sentieri e il manto di asfalto del piazzale. La prima stima dei danni parlava di 500 mila euro.