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Tassisti: "Moriremo prima di fame che di Covid"

Serpentone di auto e poi assedio a Palazzo Vecchio per chiedere al governo e alla Regione Toscana aiuti concreti per sopravvivere alla crisi

Un lungo corteo di taxi è partito questa mattina da via Simone Martini diretto verso il centro, per poi stringere d'assedio Palazzo Vecchio. "Moriremo prima di fame che di Covid" è il messaggio lanciato attraverso la manifestazione di protesta itinerante dei tassisti. Il corteo organizzato per le 8 e 30 è stato posticipato alle 11 "per non gravare sull'orario di punta degli spostamenti" hanno spiegato gli organizzatori, ovvero i tassisti fiorentini membri delle società 4242 e 4390.

"Chiediamo aiuti concreti da parte del governo che non siano solo promesse, ed aiuti da parte della Regione Toscana che siano veri e non i voucher taxi promessi e mai erogati". I tassisti chiedono anche "una soluzione per l'abusivismo dilagante che colpisce il nostro settore e di fronte al quale il Comune di Firenze appare immobile ed impotente".

La categoria dei tassisti era già stata messa in ginocchio durante il primo lockdown, soprattutto nelle città d'arte. I nuovi provvedimenti varati con l'ultimo Dpcm anti-Covid, vietando fiere e congressi, chiudendo teatri e cinema e obbligando ristoranti e locali a chiudere alle 18, hanno ricreato una situazione insostenibile.

Vedi qui sotto il video della protesta