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Tav, incendio anche a Bologna. Treni nel caos

Il ministro Lupi: "Atto terroristico". Ma il premier Renzi frena. Nei giorni scorsi una bottiglia incendiaria era stata ritrovata anche a FIrenze

Un incendio si è sviluppato vero le 4.30 del mattino fuori della stazione di Bologna, esattamente nei pressi del nodo che collega la linea storica per Milano, la Tav e la linea per Verona. La circolazione ferroviaria risulta quindi fortemente compromessa e anche a Firenze tutti i treni dell'Alta Velocità provenienti dal nord o in partenza verso le città settentrionali hanno accumulato fortissimi ritardi per tutta la mattinata

Le fiamme, come riferisce la Polfer, si sono sviluppate lungo le canaline e secondo le prime ricostruzioni sarebbero quasi certamente di origine dolosa.

Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi ha parlato senza mezzi termini di "atto terroristico contro la Tav", specificando però che "non ci fermeranno nella strada di innovare e cambiare l'Italia". Il ministro ha quindi ribadito che a suo parere è in atto un "cambio di strategia" che ha visto "l'attacco al treno di Italo a Ostiense, a quello del Tgv a Vercelli e poi i due atti incendiari di Firenze e Bologna".

Parole su cui ha invece frenato il premier Matteo Renzi che ha detto di non voler "rievocare parole del passato" ammettendo però che è "in atto un sabotaggio" e che "stiamo approfondendo quello che è accaduto" dato che "non è il primo episodio anche se gli altri casi erano stati meno impattanti".