Lavoro

Fimer, stipendi pagati, McLaren al tavolo regionale

Volontà comune è avviare un percorso che lasci alle spalle dell'azienda e dei lavoratori gli scossoni da cui finora la vertenza è stata attraversata

Il tavolo regionale per la vertenza Fimer

Basta scossoni, basta passi falsi: è la volontà comune emersa da tutte le parti coinvolte oggi nel tavolo regionale sulla vertenza Fimer. Intanto gli stipendi ai 280 lavoratori sono stati pagati, ed è un bel sospiro di sollievo. Ora si guarda avanti confidando in un percorso che lasci alle spalle di azienda e lavoratori gli scossoni da cui finora la vicenda è stata attraversata.

McLaren-Greybull si è presentata al tavolo regionale chiedendo alle istituzioni di seguire il nuovo corso di Fimer, e altrettanto netta è stata la risposta di Valerio Fabiani, consigliere del presidente Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali: "Abbiamo ascoltato e raccolto l'appello, assicuriamo il nostro supporto, e comprendiamo la fatica nel rapporto con la proprietà che anche noi, per altri versi, abbiamo dovuto sopportare. Per non parlare dei lavoratori".

Fabiani è giunto a Terranuova Bracciolini accompagnato dalle strutture di Arti e Unità di crisi. Qui era convocato il tavolo regionale presso Fimer. Con lui l'azienda, i sindacati, il sindaco Sergio Chienni e, per la prima volta, Marc Meyohas e Sam Hancock di McLaren a cui si debbono le buone nuove degli ultimi giorni: la conferma dell'offerta d'acquisto e l'immediata iniezione di 10 milioni per "l'operatività dell'azienda, e quindi fornitori e materiali".

"Adesso ci sono le condizioni per uscire progressivamente dalla procedura concorsuale e per il rilancio dell'azienda che resta un'eccellenza del territorio toscano con un importante portafoglio clienti", ha detto Fabiani che annuncia di voler vigilare "affinché non ci siano ulteriori passi falsi e cambi repentini di scenario che, come abbiamo già visto in questi giorni,rischiano di compromettere la ripartenza". 

Al tavolo è stata ricordata da tutti i presenti la 'resilienza' di lavoratori e maestranze: "E' fuori discussione che senza la mobilitazione dei lavoratori e di un intero territorio, in tutte le sue espressioni, questo primo importante risultato non sarebbe mai stato raggiunto", ha concluso Fabiani.