Dopo la prima scossa, di magnitudo 3,5, molte chiamate sono arrivate al 115, il numero di emergenza dei vigili del fuoco. Successivamente lo sciame sismico è proseguito senza sosta e alle 10.40 e alle 11.36 sono state registrate due nuove forti scosse di magnitudo 3.8 e 4.1 che, come la prima, sono state nitidamente avvertite anche a Firenze e perfino a Siena. Nel mezzo, una serie molto fitta di scosse di minore entità e non percepibili per la popolazione. In tutto, dal primo episodio di questa notte, sono state una trentina le scosse registrate in appena 10 ore.
Secondo quanto ricostruito dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) l'epicentro sarebbe stato localizzato nella zona tra Greve, Impruneta, San Casciano e Mercatale Val di Pesa a una profondità di 9,4 km.
Secondo quanto previsto dai piani di intervento previsti in questi casi, diverse scuole così come numerosi uffici sono stati evacuati con le persone che si sono riversate in strada. I sindaci di San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, Barberino Valdelsa, Bagno a Ripoli e Greve in Chianti hanno emesso una ordinanza che prevede in via precauzionale la chiusura delle scuole.
Secondo quanto riferito, ad ogni modo, a parte la paura non si registrano al momento danni a cose o persone.
A Firenze, a causa dell'intensificarsi dell'intensità delle scosse, si è riunita a Palazzo Vecchio l'unità di crisi composta dai vertici della Protezione civile e dai tecnici del Comune.