Cronaca

Tangenti su Tav e Expo: blitz e 4 arresti

L'inchiesta coordinata dalla Procura di Firenze è partita dalle indagini sugli appalti per l'Alta Velocità. In manette il super manager Ettore Incalza

Con l'accusa di corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti ed altri delitti contro la pubblica amministrazione, su richiesta della Procura di Firenze i carabinieri del Ros hanno arrestato stamattina quattro persone tra Roma e Milano.

In manette sono finiti il super-dirigente del Ministero dei Lavori Pubblici (ora consulente esterno) Ercole Incalza, insieme a due imprenditori ed un collaboratore di Incalza.

Contestualmente sono in corso, in diverse regioni italiane, perquisizioni di uffici pubblici e sedi societarie riconducibili a oltre 50 indagati tra cui, secondo quanto emerso, ci sarebbero anche dei politici. Al centro delle indagini dell'operazione, chiamata "Sistema", c'è la gestione illecita degli appalti ricompresi nelle "Grandi opere", mediante un articolato sistema corruttivo che coinvolgeva dirigenti pubblici, società aggiudicatarie degli appalti ed imprese esecutrici dei lavori.

Le indagini sono coordinate dalla procura di Firenze, perché tutto è partito dagli appalti per l'Alta velocità nel nodo fiorentino e per il sotto-attraversamento della città. Da lì l'inchiesta si è allargata a tutte le più importanti tratte dell'Alta velocità del centro-nord Italia ed a una lunga serie di appalti relativi ad altri Grandi Opere, compresi alcuni relativi all'Expo.