Attualità

"Togliere i premi di produttività ai dirigenti"

A chiedere l'abolizione dei premi al governo è il presidente della Regione Rossi. La Toscana spende ogni anno in premi 12 milioni e 642mila euro

In un articolo pubblicato nell'edizione di oggi del quotidiano La Nazione si punta l'indice contro i premi di produttività elargiti ogni anno dalla Regione Toscana a 9 direttori generali e a 126 dirigenti, praticamente tutti quelli in organico (soltanto in 8 non lo hanno riscosso perchè distaccati in altri enti).

Sempre nell'articolo de La Nazione si precisa che attualmente la Regione ha 2.672 dipendenti, di cui uno su tre è un funzionario con diritto a una maggiorazione di stipendio in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. E quest'anno, il premio di produzione sarebbe stato riconosciuto a 2.160 persone per un totale di 12 milioni e 642mila euro che sono andati a sommarsi ai 150 milioni di euro già spesi per gli stipendi. Non solo. I meccanismi retributivi fanno sì che quasi tutti i 126 dirigenti regionali abbiamo compensi annuali che superano i 100.000 euro. Ci sono poi tre casi estremi: un dirigente che supera i 150.000 euro all'anno e due direttori generali che superano i 160.000.

Immediata la reazione del governatore Enrico Rossi.

"Facciamo chiarezza, il premio di produttività è previsto da una legge nazionale e quindi dobbiamo erogarlo obbligatoriamente - ha spiegato il presidente - Noi abbiamo istituito i comitati di valutazione e cerchiamo di fare del nostro meglio ma capisco che sia uno scandalo che oggi vadano ai dirigenti premi paragonabili o superiori ai salari annuali dei lavoratori delle fasce pià basse".

Di qui la decisione di Rossi di chiedere al governo Renzi l'abolizione dei premi di produttività.

"Le Regioni sono costrette a risparmiare ma le leggi nazionali ci costringono a spendere anche dove se ne potrebbe fare a meno - ha sottolineato il governatore - Ora basta! Chiederò al governo di inserire l'abolizione del premio di produttività nella nuova legge di stabilità. E mi aspetto che anche i sindaci chiedano al governo la stessa cosa".