La fusione fra la Centrale del Latte di Torino e quella di Firenze, Pistoia e Livorno avverrà per incorporazione. Poi la società assumerà la denominazione di Centrale del Latte d'Italia.
Nel dettaglio l’ordine del giorno dell’assemblea del 16 giugno riguarderà in sede straordinaria il progetto di fusione e in sede ordinari la rideterminazione del numero degli amministratori, lanomina di quattro nuovi consiglieri e infine l'autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie
All’assemblea il cda proporrà la nomina a consigliere di Renato Giallombardo, Lorenzo Marchionni, Laura Materassi e Lorenzo Petretto.
"La fusione si inserisce nella più ampia strategia di crescita per linee esterne delle due società - si legge in una nota della Centrale del Latte di Torino - ed è finalizzata a creare un polo interregionale specializzato nella produzione e nella commercializzazione di prodotti lattiero-caseari che aggreghi realtà e marchi a livello locale, accomunati da valori essenziali quali la qualità, la sicurezza, la territorialità, il prosieguo delle relazioni con la filiera zootecnica delle regioni interessate"
Il terzo polo lattiero-caseario in Italia avrà una posizione di leadership nelle regioni Piemonte, Toscana, Liguria e Veneto.
Il cda ha deliberato anche il definitivo superamento del progetto di rilocalizzazione dello stabilimento produttivo di Torino.