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Studente 18enne salvato dal trapianto di fegato

Anche la Toscana protagonista nella corsa contro il tempo per ridare speranza al giovane cittadino greco: alla fine l'intervento è andato a buon fine

Storia a lieto fine per uno studente greco di 18 anni, che nei giorni scorsi è stato salvato grazie a un trapianto di fegato in super urgenza all'ospedale Molinette di Torino. Una vicenda complicata che, alla fine, ha portato il 18enne all'operazione salvavita. Resa possibile anche grazie alla Toscana.

Il ragazzo, infatti, è affetto dalla sindrome di Alagille, una rara malattia genetica che colpisce il fegato, danneggiandolo fino alla cirrosi epatica. Da Maggio a Ottobre scorso, il 18enne era stato anche ricoverato in ospedale ad Atene per un aggravamento della malattia, fino alla terapia intensiva a Patrasso, dov'è stato trasferito in condizioni critiche per un'insufficienza epatica terminale.

A quel punto, è scattata la richiesta di attivazione del protocollo di collaborazione con l'Italia da parte dell'Organizzazione greca per i trapianti di organo: all'appello ha risposto il Centro nazionale trapianti, diretto da Giuseppe Feltrin, che ha diramato la richiesta ai coordinamenti regionali, accolta dal Centro regionale trapianti di Piemonte e Valle d'Aosta con la disponibilità del Centro trapianto di fegato di Torino, diretto da Renato Romagnoli.

Il trasferimento del giovane, però, è stato complesso: le forti piogge hanno reso impossibile il trasporto da Pisa, dov'era atterrato da Patrasso. Nel frattempo, la madre è stata assistita dal Consolato greco in Toscana. Alla fine, è stata organizzata un'apposita ambulanza attrezzata, con a bordo anche un'anestesista. 

L'intervento, durato nove ore, è riuscito e la ripresa funzionale del fegato trapiantato è stata rapidissima. Ora lo studente è ancora ricoverato nella Rianimazione centrale delle Molinette, diretta da Maurizio Berardino.