E' di 35 vittime nell'arco dei primi 8 mesi del 2025 il drammatico bilancio delle morti sul lavoro in Toscana, una strage bianca oggetto di focus da parte dell'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre su base dati Inail.
Quanto a numeri assoluti, a guidare la classifica del maggior numero di vittime del lavoro fra Gennaio e Agosto 2025 è la Lombardia (68) seguita da Veneto (53), Campania (49), Sicilia (41), Piemonte (38) e quindi ecco la Toscana (35).
Quello delle costruzioni rimane il settore più colpito, seguito da manifatturiero, trasporti e magazzinaggio, commercio. La fascia d'età con la mortalità più alta risulta quella degli ultra65enni.
L’Osservatorio mestrino elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori italiani, descritto dividendo l'Italia a colori. La cifra regionale fornita dagli esperti Vega è parte dei 681 decessi avvenuti a livello nazionale. A finire in zona rossa rispetto ai dati aggiornati a fine Agosto 2025, gli ultimi disponibili, sono state Basilicata, Umbria, Campania, Sicilia e Calabria.
Con i suoi 35 infortuni dall'esito mortale, la Toscana si colloca in fascia di rischio arancione, ovvero con un’incidenza infortunistica a esito mortale compresa tra compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale.
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Ma ecco invece provincia per provincia la mappa delle morti bianche rilevate tra Gennaio e Agosto 2025 in ordine di incidenza per milione di occupati:
- Massa-Carrara: 3 infortuni mortali su 80.801 occupati, 13° posto tra le province italiane con incidenza sugli occupati di 37,1
- Pistoia: 4 infortuni mortali su 122.616 occupati, 20° posto tra le province italiane con incidenza di 32,6
- Grosseto: 3 infortuni mortali su 99.055 occupati, 28° posto tra le province italiane con incidenza di 30,3
- Livorno: 4 infortuni mortali su 140.923 occupati, 33° posto tra le province italiane con incidenza di 28,4
- Arezzo: 4 infortuni mortali su 150.569 occupati, 39° posto tra le province italiane con incidenza di 26,6
- Siena: 3 infortuni mortali su 119.958 occupati, 42° posto tra le province italiane con incidenza di 25,0
- Lucca: 3 infortuni mortali su 171.155 occupati, 64° posto tra le province italiane con incidenza di 17,5
- Firenze: 8 infortuni mortali su 470.278 occupati, 67° posto tra le province italiane con incidenza del 17,0
- Prato: 2 infortuni mortali su 126.673 occupati, 72° posto tra le province italiane con incidenza di 15,8
- Pisa: un infortunio mortale su 185.932 occupati, 97° posto tra le province italiane con incidenza di 5,4