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Bando housing universitario, richieste per 900 posti letto

A livello nazionale le candidature ammontano a 60.300. Il bando è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

611 a Pisa, 137 a Lucca, 126 a Pistoia e 27 a Livorno. In tutto sono 901 le richieste presentate per realizzare altrettanti posti letto a prezzo calmierato in Toscana grazie al bando Housing del Ministero dell'Università e della Ricerca, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con uno stanziamento totale di 1 miliardo e 200 milioni di euro.

 Il bando è ancora aperto ed è possibile presentare domanda di partecipazione. A livello nazionale le candidature ammontano a 60.300 posti letto. Nella gestione del bando il Mur ha avuto anche il supporto e l’assistenza tecnica di Cassa Depositi e Prestiti (CDP).

“L'investimento sull'housing universitario rappresenta una misura fondamentale di equità sociale e una leva strategica per garantire il diritto allo studio. Così rafforziamo l'attrattività del nostro sistema universitario e assicuriamo che il merito non venga penalizzato a causa delle difficoltà economiche delle famiglie". Così il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. "La straordinaria partecipazione in Toscana al bando rappresenta un impegno concreto per il futuro del Paese e per la competitività del nostro sistema universitario", conclude.

Insieme al Bando Housing del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la strategia del MUR sulla residenzialità universitaria si concretizza attraverso la legge 338/2000 che prevede un cofinanziamento da parte del Ministero, fino al 75% del costo totale, per la realizzazione di interventi come nuove costruzioni, ristrutturazioni, adeguamenti e acquisto di immobili per studentati.

In Toscana, fino ad ora, sono stati cofinanziati 239 nuovi posti letto con uno stanziamento di 19.154.849 euro.

Dal 2023 a livello nazionale, tramite il V Bando della legge 338/2000, sono stati cofinanziati 10 mila posti letto con oltre 800 milioni di euro.