In piazza a cantare e ballare, a suon di musica sparata da tutto volume a grandi altoparlanti, in mezzo ad una nuvola di "baloon" rossi e blu, in una bolgia colorata e rumorosa. Così alcune centinaia di lavoratori del commercio - con una nutritissima presenza femminile - hanno voluto far sentire e "volare alto" la loro protesta in pieno centro a Firenze, in via Cavour, giusto sotto le finestre della Prefettura e del Consiglio Regionale, in occasione dellla giornata di sciopero indetta a livello nazionale dai sindcati confederali di settore, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucus-Uil.
Alta l'adesione in Toscana e soprattutto a Firenze, secondo i dati diffusi dalla Uiltucs-Uil, nell'area metropolitana fiorentina hanno aderito allo sciopero il 93% dei lavoratori del settore cooperativo, e l'87% nel settore della grande distribuzione. A livello regionale il dato complesstivo è del 68%.
"E' la dimostrazione - dichiara il segretario regionale toscano della Uiltucs-Uil, Marco Conficconi - che i lavoratori non ne possono più di essere trattati come schiavi dalla grande distribuzione, non solo commerciale ma anche cooperativa".
L'agitazione è stata organizzata a sostegno della vertenza per il nuovo contratto di lavoro, scaduto da 22 mesi, e contro le proposte finora giunte dalle controparti datoriali, che secondo i sindacati rappresentano un arretramento sia per quanto riguarda la parte normativa che quella economica.