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Anci e Uncem, via all'integrazione

Accordo fatto tra l'associazione dei comuni e quella delle comunità montane. Obiettivo, un nuovo assetto che migliori la tutela della montagna toscana

Messe da parte le polemiche e i reciproci sospetti, è pronto a partire l'iter con cui Anci Toscana e Uncem Toscana in vista di una progressiva integrazione organizzativa e funzionale. Scopo dichiarato del processo, è definire un nuovo e più stretto rapporto di collaborazione che permetta di migliorare l'azione politica in difesa delle esigenze e delle istanze dei territori montani della Toscana. 

In base all'accordo, entro maggio Anci modificherà il proprio statuto per istituire una Consulta delle politiche della montagna, di cui faranno parte gli attuali componenti di Uncem, che sarà presieduta dal vicepresidente Anci. Da parte sua Uncem Toscana si impegna, sempre entro maggio, a svolgere le le attività del Centro Studi in raccordo con Anci, svolgendo così un'azione di supporto tecnico-operativo in tema di montagna e territori periferici.

"Si apre una nuova fase per lo sviluppo delle politiche della montagna" ha commentato il presidente Uncem Toscana, Oreste Giurlani, mentre per il presidente Anci Toscana, Matteo Biffoni, la nuova organizzazione porterà nuovi vantaggi ai comuni montani: "Tramite Anci avranno un ente titolare di un rapporto diretto con Regioni e Governo per far valere le loro istanze, mentre con il Centro Studi si salvaguarderà il patrimonio di conoscenze e professionalità di Uncem".