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Toscana anemica, appello ai donatori di sangue

Continua l'emergenza sangue: dopo un luglio difficile, ad agosto si rischia lo stop alle operazioni. E l'Anpas fa appello ai suoi 28 mila volontari

Prosegue la situazione di mancanza di sangue ed emocomponenti a disposizione degli ospedali toscani: in sala operatoria si registrano carenze, ed il sistema regionale della donazione sta facendo gli straordinari. Dopo che il luglio appena trascorso ha registrato notevoli difficoltà, ad agosto si rischia la crisi. E se già oggi il sistema sanitario toscano, è costretto ad approvvigionarsi per sangue ed emoderivati da fuori Regione, il rischio è una forte ripercuzzione sulla attività in sla operatori.

Di fronte all'emergenza, le Pubbliche Assistenze toscane hanno deciso di inviare ai loro 28mila volontari un volantino promozionale sulla donazione del sangue. Lo stesso documento è stato inviato nelle sedi, in modo che sia affisso alla porta d'ingresso e in bacheca con la preghiera di divulgarlo il più possibile. "E necessario una presa di coscienza del problema da parte di tutti - si legge - e in primo luogo, dei nostri volontari, che fra le molteplici attività solidaristiche che svolgono con la ormai collaudata e dimostrata generosità, possono contribuire all'autosufficienza del sistema trasfusionale toscano".

Le motivazioni della difficoltà attuale sono il caldo, le ferie di molti, ma anche una serie di normative che hanno reso più arduo il percorso della donazione. Per questo il referente delle Anapas toscane per la donazione del sangue, Patrizio Ugolini, ha lanicato anche una richiesta alla Regione perché riveda un sistema che sta creando non pochi problemi tra i donatori: "Occorre programmare e prenotare le donazioni - spiega - in modo da avere una previsione efficace per il fabbisogno sanitario".