Attualità

Aree di crisi industriale, bando da 3 milioni

Risorse per favorire l'occupazione e i processi di reindustrializzazione nelle aree svantaggiate: potenzialmente interessati oltre 30 comuni

È già aperto il bando per i nuovi protocolli d'insediamento per favorire l'occupazione nei comuni delle aree di crisi industriale: gli aiuti da parte della Regione sono concessi sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale con maggiorazioni previste in caso di medie e piccole imprese.

In totale, le risorse stanziate sono di oltre 3 milioni di euro, che la Regione punta a esaurire interamente con l'obiettivo di favorire nuovi insediamenti produttivi o nuovi investimenti a carattere strategico di imprese già esistenti oppure progetti di investimento, inseriti in processi di reindustrializzazione, destinati a salvaguardare l’occupazione, incrementare la presenza di attività economiche o favorire percorsi di ristrutturazione e riconversione.

I destinatari sono micro, piccole, medie e le grandi imprese, esclusivamente per nuovi investimenti nei territori rientranti nella "Carta degli Aiuti" a finalità regionale e approvata dalla Commissione europea.

Per la Toscana, i comuni che rientrano nella "Carta degli Aiuti" sono Carrara; Massa; Montignoso; Barga, Borgo a Mozzano, Capannori, Coreglia Antelminelli, Gallicano, Porcari, Agliana; Marliana, Montale, Pescia, Pistoia; Collesalvetti; Rosignano Marittimo; Arezzo, Capolona, Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Laterina Pergine Valdarno; Gavorrano, Grosseto, Magliano in Toscana, Scarlino, Follonica; Campiglia Marittima; Piombino; Calcinaia, Casciana Terme-Lari, Crespina-Lorenzana, Fauglia e Pontedera.

Caso specifico è quello di Livorno, che seppur non rientrando nella "Carta degli Aiuti", può essere comunque oggetto del bando in quanto "area di crisi industriale", con diverse intensità di aiuto e solo in caso di micro, piccole e medie imprese.