Cronaca

Chiese toscane nel mirino dei criminali dell'arte

Sono i luoghi religiosi gli spazi in cui si consumano più reati contro il patrimonio culturale. Numero di furti in diminuzione. Tutti i dati del 2022

Una cinquecentina recuperata e restituita dai carabinieri Tpc di Firenze

Il fenomeno dei reati anche predatori nei confronti del patrimonio artistico e culturale in Toscana arretra, ma le chiese restano i luoghi prediletti dai criminali dell'arte: è quanto emerge dl rapporto sull'attività svolta nel 2022 dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale (Tpc) di Firenze che nell'anno passato hanno recuperato beni d’arte di provenienza illecita per un valore di un milione e 700mila euro.

L’analisi dei dati statistici riguardante i fenomeni criminali, in danno del patrimonio culturale, ha registrato nel 2022 un lieve decremento in Toscana: a fronte di 47 eventi nel 2021, ne sono stati registrati 39 (-17%), con conseguente flessione del numero dei furti di beni culturali (670 nel 2022 e 720 nel 2021, corrispondente al -7%). 

Nel mirino come anticipato soprattutto gli edifici religiosi (17 nel 2022), ricchi di beni ed oggetti artistici spesso facilmente commerciabili. 

C'è poi tutta l'attività di prevenzione, sia nei musei grandi e piccoli che appunto tra i parroci. 

Nel complesso nel 2022 i carabinieri Tpc di Firenze hanno recuperato beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici.

Nel complessi di preciso nel 2022 da parte dei carabinieri Tpc sono state:

Sono stati recuperati:

Sono stati controllati:

E' stata sequestrata un'opera contemporanea contraffatta.