Attualità

Sulle tavole di chi non ha le carni di ungulati abbattuti

Torna l'iniziativa benefica regionale sui capi selvatici soppressi nell'ambito dei piani di controllo. Avvisi per cercare chi lavori le carni

Le carni dei cinghiali e degli altri ungulati abbattuti nell'ambito dei piani di controllo della fauna selvatica sulle tavole di chi non ha: torna per il suo quarto anno l'iniziativa benefica della Regione Toscana.

Sarà il Banco Alimentare a distribuire le carni, già che l'associazione può contare su un’organizzazione e una rete territoriale funzionale ed efficace oltre che sicura.

Adesso però si cerca chi si occuperà della lavorazione delle carni. Per questo le tre Asl di area vasta della Toscana hanno pubblicato avvisi per raccogliere adesioni. Eccoli: 

Per aderire e presentare la domanda c’è tempo fino alle 13 del 12 Novembre.

"L’obiettivo è duplice: garantire la sicurezza nella lavorazione delle carni, che saranno confezionate sottovuoto e surgelate, e offrire un aiuto al sostentamento di fasce di popolazione bisognose e in difficoltà", spiega la Regione in una nota.