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Cassette rosse come centraline, ecco come funzionano

Sono già operative nei piccoli comuni toscani, rilevano la temperatura, l'umidità ma anche il livello di inquinamento ambientale delle polveri sottili

Le cassette postali di colore rosso comparse negli anni '60 sono diventate una icona, ma con l'arrivo della posta elettronica sono passate in secondo piano restando però un elemento d'arredo suggestivo e amato dagli italiani. Oggi sono circa 40.000 le cassette rosse in tutta Italia di cui circa 800 presenti nella città di Milano.

In Toscana ci sono 2.920 cassette postali rosse con l'impostazione tradizionale e sono già 45 le Smart per un totale di 2.965 punti di raccolta della corrispondenza sparsi sul territorio regionale.

Poste Italiane ha avviato un piano di riorganizzazione e già molte cassette postali sono state sostituite da modelli smart, soprattutto nei piccoli comuni. Entro il 2025 saranno presenti 12.000 cassette, delle quali circa la metà nei comuni con meno di 5.000 abitanti.

L’aspetto esteriore è rimasto quello di sempre, familiare dal 1961 a tutti gli italiani, ma cambia il funzionamento.

I nuovi modelli registrano e trasmettono dati sulle condizioni ambientali, attraverso sensori che rilevano temperatura e qualità dell’aria. I dati vengono regolarmente aggiornati durante la giornata e consentono di monitorare le medie annuali, mensili e semestrali.
 Alcune cassette sono dotate di uno schermo che i Comuni possono utilizzare per trasmettere notizie di interesse pubblico.

Come funziona 

Collegandosi al sito https://www.posteitaliane.it/piccolicomuni e inserendo il nome del comune di interesse, è possibile consultare la temperatura e le condizioni metereologiche della località selezionata, il grado di umidità e la situazione dell’inquinamento atmosferico.

I dati riportati in tabella: Temperatura (°C), Umidità, PM 10 (ppm), PM 2.5 (ppm), NO2 (ppm), COx (ppm)

Rilevamento della posta

Le cassette consentono la riduzione dei tempi delle operazioni di raccolta della corrispondenza, perché i sensori percepiscono esattamente il momento in cui la posta viene imbucata, lanciando un alert ai portalettere impiegati nelle operazioni di raccolta, smistamento e consegna.