Attualità

Nei carrelli dei toscani più meloni che castagne

Il caldo dell'estate che sembra non voler finire modifica le abitudini dei consumatori a tavola, scombinando le economie agricole stagionali

Più meloni che castagne, più pesche che uva, più susine che mele nei carrelli dei toscani alle prese con un'estate che pare non voler finire. Il caldo modifica le abitudini dei consumatori a tavola e dunque all'atto dell'acquisto, scombinando le economie agricole stagionali legate ad esempio alla filiera del marrone, ma anche quelle legate a kiwi, uva e mele.

Le alte temperature spingono i toscani a preferire ancora frutta e verdura tipicamente estive, e a riscontrarlo è Coldiretti Toscana che dell'anomalia al di là delle curiosità rileva la ripercussione avversa su microeconomie legate proprio alla stagione autunnale.

"Le temperature fuori stagione rallentano l’assalto alle aree interne della regione alla ricerca dei piatti della tradizione autunnale a base di funghi, che sono il prodotto preferito del 46% dei toscani secondo una rilevazione online, castagne e piatti caldi che alimentano economie importanti di borghi, paesi e località di montagna".