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Contratto sanità, aumenti per 21mila infermieri

Incremento medio in busta paga da 172 euro lordi mensili: esulta NurSind, anche per le prestazioni aggiuntive e le indennità da pronto soccorso

Il rinnovo del contratto del comparto sanità, siglato a Roma nei giorni scorsi, fa esultare circa 21mila infermieri, oltre a ostetrici e ostetriche e personale amministrativo. Il nuovo contratto, siglato da NurSind, Cisl, Fials e Nursing Up, ma non da Cgil e Uil, prevede un aumento medio mensile lordo di 172 euro per 13 mensilità.

Da parte di NurSind Toscana c'è grande soddisfazione per il traguardo raggiunto. "Il nuovo contratto - ha spiegato Giampaolo Giannoni, segretario regionale del sindacato - introduce novità giuridiche di particolare rilevanza, a partire dall’attenzione particolare per i colleghi vittime di violenza, che troveranno il necessario supporto da parte delle rispettive aziende sanitarie. Da segnalare anche il significativo incremento economico che arriva sino a 300 euro per chi lavora in pronto soccorso, previo confronto per la Regione. Una cifra che si aggiunge ai 90 euro di indennità già ottenuti alcuni mesi fa". 

"Sono state introdotte anche politiche di age management per affrontare il tema dell’invecchiamento del personale: un tema molto sentito anche nella nostra regione - ha aggiunto - le Asl dovranno sviluppare politiche gestionali mirate alla riduzione dei turni notturni, della durata del turno, alla possibilità di esonero dai turni notturni e dalla pronta disponibilità e all’impiego in attività di affiancamento e tutoraggio dei neoassunti".

Sul fronte economico novità anche per le prestazioni aggiuntive, che vengono uniformate a livello regionale, salendo da 35 a 50 euro all’ora. "Il contratto sottoscritto pochi giorni fa - ha concluso Giannoni - rappresenta una sorta di ponte con quello 2025-2027 che sarà discusso da Gennaio, per il quale alcune risorse sono già state stanziate".