Antonella Bundu, candidata alle prossime elezioni regionali con Toscana Rossa, è stata presa di mira su X con insulti a sfondo razziale in seguito a un tweet di Francesca Totolo, collaboratrice della rivista Il Primato Nazionale di CasaPound.
Nel post, Totolo, commentando la sua presenza al Meeting internazionale antirazzista di Cecina ha definito Bundu “sierraleonese con cittadinanza italiana”, espressione che la candidata ha interpretato come un tentativo di mettere in discussione la sua appartenenza al paese italiano.
La candidata di sinistra ha replicato pubblicando una foto ironica su Facebook con una banana e ribadendo di essere nata e cresciuta a Firenze, di voler "offrire una banana a tutti coloro che invece volessero tirargliela"
"Chiaramente non per spiegare una doppia appartenenza, come se fosse qualcosa in più. No. Lo fa per sottolineare che io non sono italiana come lei - ha scritto Bundu su Facebook - Che la mia italianità è un’aggiunta, una concessione, non un diritto".
Sui social network la notizia è subito scoppiata, dando voce a diversi commenti offensivi, tra cui inviti a “tornare in Africa” e riferimenti a stereotipi razzisti, riportati anche dalla stessa Bundu su Facebook.
Ma nel post, Antonella Bundu, ha anche richiamato alla responsabilità e accusa Casapound: "Ennesima dimostrazione di quanto ancora sia radicata, in Italia, una cultura razzista e fascista che non è mai stata davvero sconfitta. Una cultura che trova spazio anche nei giornali legati a CasaPound, che si autodefinisce correttamente fascista, ma senza che nessuno li metta di fronte alle proprie responsabilità".