In fumo subito 320 milioni di euro: eccolo l'impatto dei dazi Usa sull'economia toscana stimato dall'Irpet (l'Istituto regionale di programmazione economica) che, dopo l'accordo raggiunto fra Ue e Stati Uniti sull'imposizione al 15%, ha rivisto le proiezioni economiche per l'export regionale.
Non tutti i settori, certo, accuseranno il contraccolpo allo stesso modo. La stangata potrebbe avere le maggiori ripercussioni su chimica e farmaceutica, agroalimentare e su comparti già in crisi come moda e automotive.
Sono 63, sempre secondo le stime, le imprese toscane attualmente in buona salute destinate nel giro di 12 mesi a trovarsi in passivo.
L'agroalimentare lancia l'allarme, dai big del vitivinicolo alle intere filiere produttive di tipicità ambite - finora - sul mercato statunitense. Coldiretti invoca dall'Ue compensazioni: "L’impatto dei dazi sul settore potrebbe ridurre dello 0,2% il valore aggiunto del comparto primario secondo l’analisi di Irpet. I settori più penalizzati, dall’introduzione dei dazi, sarebbero vino e olio che insieme valgono il 93% del totale delle esportazioni oltreoceano con un valore poco inferiore al miliardo di euro".