Attualità

Detenuti toscani a scuola per diventare muratori

I percorsi di formazione in edilizia sono oggetto di un accordo fra Ance, Formedil e provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria

Percorsi formativi e di qualificazione professionale nel campo dell’edilizia, per offrire ai detenuti negli istituti di pena della Toscana una opportunità lavorativa e di inserimento sociale al termine della detenzione: è il contenuto al centro dell'accordo siglato oggi 11 Gennaio fra il ministero della giustizia col provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria, l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) della Toscana e il Formedil Toscana.

I corsi saranno organizzati dai costruttori toscani in collaborazione con le scuole edili coordinate da Formedil, e all'attuazione del progetto collaborerà l’Associazione Seconda Chance – Ets.

Oltre alla formazione di primo ingresso in cantiere, i percorsi saranno rivolti soprattutto a formare figure professionali di addetto alle opere murarie, addetto alla decorazione e pittura, addetto termoidraulica ed elettricista, nonché alla formazione di maestranze addette alla manutenzione ordinaria. Saranno effettuati all’interno degli Istituti penitenziari e le figure formate potranno essere inserite o reinserite nel mondo del lavoro qualora la misura detentiva lo consenta o sia terminata.

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Soddisfazione collettiva per i vari attori dell'iniziativa. Stamani alla firma dell'accordo sono intervenuti il presidente di Ance Toscana Rossano Massai, che oltre a evidenziare la finalità sociale ha messo l'accento sulla "possibilità di avere maestranze adeguatamente formate e pronte ad essere inserite subito in cantiere", e il vicepresidente dell'Associazione Vincenzo di Nardo. Ancora, presenti il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Toscana Umbria Pierpaolo D’Andria, presidente e vicepresidente di Formedil Toscana rispettivamente Giannetto Marchettini e Daniele Battistini e ancora il presidente di Seconda Chance Flavia Filippi e il referente per la Toscana, il giornalista Stefano Fabbri.