"In Toscana un Cpr piccolo, umano, che non sia un lager": è la visione che il candidato presidente della Regione Toscana per il centrodestra Alessandro Tomasi ha espresso nell'ambito di un'intervista radiofonica.
E se ha ravvisato la necessità di realizzare anche in Toscana un centro per rimpatri, non ha escluso neppure la necessità di un secondo sito come prospettato ieri dal suo collega di partito, il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, che ritiene necessaria la presenza di un Cpr specifico per chi commette reati legati agli stupefacenti.
Secondo Tomasi, evitare la realizzazione di un Cpr in Toscana per poi dover accompagnare le persone fermate in quelli di altre regioni, più o meno limitrofe, è "ipocrita". Non solo, perché impegna "decine di pattuglie" nell'opera di accompagnamento sottraendole al presidio del territorio, che è "il lavoro per cui sono pagate".