Per la dichiarazione di emergenza nazionale, richiesta dal presidente della Toscana Eugenio Giani a seguito delle alluvioni che hanno interessato soprattutto le province di Firenze e Pisa, dovrà attendere ancora qualche giorno.
Questo è quanto emerso a seguito dell'incontro avuto dallo stesso Giani con il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. Del resto, sul finire della prossima settimana è attesa una nuova perturbazione, che potrebbe interessare i luoghi già colpiti in queste 48 ore. "Ci auguriamo non sia come quella appena passata - ha detto - bisogna vedere i prossimi esiti per non dover rifare il lavoro di valutazione dei danni e degli interventi, altrimenti costringiamo il sistema di Protezione Civile a fare un lavoro nei prossimi due giorni e, subito dopo, dovrebbe ricominciare da capo".
"I sindaci e i Comuni, comunque, possono stare tranquilli - ha aggiunto - perché il ministro della Protezione civile ha firmato la mobilitazione nazionale, con cui si mette a disposizione delle regioni colpite tutto quello che si può nell'immediato".
"Mi rimetto con fiducia a quanto ci ha detto il direttore Ciciliano, certo che quello che accaduto da stato di emergenza nazionale - ha commentato Giani - dovremmo aspettare qualche giorno, perché dovrebbero avvenire altre sovrapposizioni di maltempo. Lo trovo ragionevole, ma alla fine mi aspetto lo stato di emergenza nazionale".