La norma che regola i bandi di gara prevede che le aziende vincitrici siano obbligate a riassorbire i vecchi dipendenti ma con i nuovi contratti a tutele crescenti. Questo per i dipendenti significherebbe rinunciare agli scatti d'anzianità maturati e non solo.
Diverse aziende che operano nel settore, hanno già dichiarato l'intenzione di mantenere i contratti preesistenti mentre Toscana Energia ad oggi si è rifiutata di accettare questo accordo. Così i dipendenti hanno indetto uno sciopero di quattro ore e hanno manifestato sotto alla sede del Comune di Firenze, che è anche azionista di maggioranza.
Oltre a quello dei diritti acquisiti esiste un problema che riguarda i contributi previdenziali versati. I lavoratori con il vecchio contratto, essendo dipendenti pubblici, versavano i contributi all'Inpdap, ed il passaggio ad un'impresa privata comporterebbe per loro l'obbligo a procedere con una ricongiunzione a titolo oneroso per poter accedere alla pensione.
In soccorso dei lavoratori si è schierata la segretario generale della Cgil Susanna Camusso che ha invitato le aziende a garantire la continuità dei rapporti di lavoro..