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Entro il 2029 oltre 200mila lavoratori da rimpiazzare

I dati di Cgia Mestre presentano uno scenario senza precedenti per il nostro Paese: nel 2029 oltre 3 milioni di dipendenti andranno in pensione

Un vero e proprio esodo di scala nazionale verso la pensione. E, di conseguenza, un vuoto da colmare. Il tutto tra il 2025 e il 2029, un quinquennio durante il quale poco più di 3 milioni di lavoratori italiani, tra i quali ovviamente anche quelli toscani, lasceranno uffici e fabbriche per andare in pensione. 

È quanto dimostrato dallo studio condotto dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. "Questi dati - ha sottolineato l'associazione - non lasciano alcun dubbio: nel giro di qualche anno assisteremo a una vera e propria fuga da scrivanie e catene di montaggio. Un esodo mai visto fino a ora, con milioni di persone che passeranno dal mondo del lavoro all'inattività in pochissimo tempo".

E se la Toscana non rientra sul podio delle regioni con la maggior "domanda di sostituzione", quest'ultima è comunque ragguardevole: da oggi al 2029, dovranno essere rimpiazzati 200.700 lavoratori, dei quali oltre la metà - ovvero, poco più di 106mila - nel settore privato.

Del resto, in Toscana l'indice di anzianità dei dipendenti privati, calcolato con il rapporto tra over 55 e under 35, è superiore a quello nazionale. In breve, se in Italia in media ogni 100 dipendenti sotto i 35 anni ce ne sono 65 che ne hanno oltre 55, in Toscana ce ne sono 70.