Donne fra 35 e 60 anni approcciate per lo più tramite i social e una su 4 ha affermato di aver riportato danni: è l'identikit delle vittime cadute nella rete di trainer fasulli e diete miracolose. In Toscana nel giro di un anno, da Aprile 2024 allo stesso mese del 2025, sono stati 420 i casi segnalati agli sportelli di Federconsumatori. La punta di un iceberg per un fenomeno su cui adesso l'associazione lancia l'allarme chiedendo un intervento anche sotto il profilo istituzionale.
L'arrivo dell'estate, con la prova costume alle porte, acuisce la presa di questi falsi guru del dimagrimento e della remise en forme con "programmi dimagranti e pacchetti fitness venduti online da soggetti non qualificati, che promettono miracoli ma mettono a rischio la salute".
Federconsumatori, insieme alla Fondazione Isscon, ha condotto un’indagine approfondita sul proliferare di offerte fuorvianti diffuse attraverso i social network, in particolare Instagram. L’inchiesta nasce da centinaia di segnalazioni ricevute dai cittadini, preoccupati per i costi elevati, l’assenza di garanzie e – soprattutto – per gli effetti negativi su corpo e mente. Un fenomeno pericoloso che tocca la salute fisica e psicologica.
Identikit delle vittime: chi, dove
In Toscana, da Aprile 2024 ad Aprile 2025, 420 persone si sono rivolte agli sportelli di Federconsumatori per denunciare casi di truffa o danni legati a falsi professionisti. La mappa delle segnalazioni? Eccola.
- 144 a Firenze
- 76 a Siena
- 67 a Lucca
- 43 a Prato
- 21 ad Arezzo
- 19 a Livorno
- 17 a Massa Carrara
- 13 a Pisa
- 12 a Grosseto
- 8 a Pistoia
Il profilo delle vittime si delinea piuttosto chiaramente:
- il 78% sono donne, prevalentemente tra i 35 e i 60 anni
- il 67% ha conosciuto il presunto esperto tramite i social
- l’87% non ha raggiunto alcun obiettivo reale
- il 24% ha addirittura registrato un aumento di peso, il 25% ha dovuto poi rivolgersi a medici abilitati per rimediare ai danni
- il 10% ha avviato azioni legali per ottenere un risarcimento, soprattutto per prodotti miracolosi inefficaci o potenzialmente dannosi
Tra i principali rischi segnalati figurano:
- presunti nutrizionisti non iscritti all’Albo dei Biologi, che propongono diete personalizzate illegittimamente
- personal trainer non certificati, che collaborano in pacchetti “tutto incluso” da fino a 197 euro al mese
- life coach e mental coach che affrontano, senza alcuna competenza clinica, temi delicatissimi come i disturbi del comportamento alimentare
- integratori costosi (fino a 180 euro a confezione) che promettono risultati rapidi senza sforzo, ma spesso causano effetti collaterali o si rivelano del tutto inefficaci
Le conseguenze
"L’indagine ha fatto emergere anche le conseguenze emotive e psicologiche che queste esperienze possono generare: ansia, frustrazione, senso di inadeguatezza. In molti casi, gli utenti si sono sentiti colpevoli di non aver ottenuto risultati, senza sapere che erano stati tratti in inganno da vere e proprie pratiche scorrette", spiega Federconsumatori.
La presidente toscana Laura Grandi invoca provvedimenti: “Chiediamo un intervento urgente da parte delle istituzioni per contrastare il fenomeno. Servono controlli e sanzioni da parte del Ministero della Salute e dell’Agcom contro l’esercizio abusivo di professioni sanitarie e sportive", afferma.
Non solo: "Occorre un’azione dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) per fermare la diffusione di pubblicità ingannevoli che sfruttano la vulnerabilità delle persone. Va rafforzata l’educazione digitale per aiutare i cittadini a riconoscere fonti affidabili e figure qualificate”.
Quindi l'appello alla massima cautela: “Prima di intraprendere un percorso alimentare o acquistare integratori online, è fondamentale consultare il proprio medico, verificare i titoli professionali di chi si propone e diffidare da chi promette risultati rapidi senza fatica. La salute non si improvvisa e non si affida a chi ha solo follower: serve competenza vera”, ammonisce l'associazione.